Template LaTeX per una tesi per l'Università di Bologna, Dipartimento di Informatica - Scienza e Ingegneria.
Utilizzare il bottone Use this template per generare un nuovo repository per realizzare la propria tesi di laurea.
Per l'utilizzo, si consiglia di utilizzare una versione recente di TeXLive (2018+), di MikTeX o di MacTeX (non testato) e di avere installato un Java Runtime Environment con versione compresa tra 5 e 10 (testato OpenJDK 8).
Inoltre, si consiglia di installare Python 3.x e il pacchetto pygments
per permettere l'evidenziazione del codice.
Vedere la sezione Dettagli tecnici per ulteriori dettagli.
- Evitare sempre commenti non oggettivi/superficiali/informali (o sono supportati da citazioni o non si mettono). Ad esempio: banale, semplice, facile, difficile, molto, troppo, poco, impossibile.
- Concisione: Non scrivere frasi più lunghe di due righe.
- Evitare l'abuso di grassetto e corsivo.
- il corsivo è per l'enfasi, di conseguenza si consiglia di utilizzarlo per evidenziare una parola.
Usare
\emph{}
anziché\textit{}
:\emph{}
capisce da solo come mettere in evidenza in modo diverso in casi diversi (non sempre in corsivo). - il grassetto è per una maggiore enfasi e, nella maggior parte dei casi, dovrebbe essere evitato.
Nel caso si intenda utilizzarlo, usare
\strong{}
anziché\textbf{}
.
- Se le tesi è in italiano è bene scrivere in italiano e limitare l'uso dell'inglese il più possibile.
- Usa un termine inglese se questo si ripete ma spiegalo una sola volta.
- Un acronimo in inglese rimane in inglese.
- La prima volta in assoluto che il termine compare scrivilo in corsivo.
- La classe è di tipo libro e, come tale, ha una gerarchia di questo tipo:
\frontmatter
,\mainmatter
e\backmatter
(per distinguere le numerazioni)\chapter
\section
\subsection
\subsubsection
- Usare i riferimenti di Latex e le
label
per fare riferimento a capitoli/sezioni/sottosezioni/immagini:\Cref{}
capisce automaticamente che tipo di cosa si sta riferendo, aggiungendola prima del numero.\Vref{}
aggiunge anche la pagina oltre al tipo.- Non usare il vecchio
\ref{}
specificando a mano cosa è cosa. - Usare
Cref
eVref
e non le varianti minuscolecref
evref
. - Quando si descrive un argomento è bene averlo già introdotto: se non indispensabili, evitare dunque le forword reference (riferimento a capitoli/sezioni/sottosezioni che appaiono dopo essere referenziati).
- Non creare sezioni con singola sottosezione, o capitoli con un singola sezione.
- C'è differenza tra
.
e. a capo
:. a capo
si usa per cambiare discorso. - Evitare di disperdere le informazioni: definizione, dettagli e implicazioni stanno nello stesso paragrafo.
- Non citare Wikipedia, ma sfruttarla insieme a Google Scholar per trovare le citazioni a paper/libri.
- Non copiare testi troppo lunghi, è meglio riassumerli ed elaborarli.
- Non copiare traduzioni troppo lunghe, è meglio riassumerle ed elaborarle.
- Esplicita la parte di testo copiata inserendola tra virgolette e aggiungi la citazione finale.
- il pacchetto
csquotes
offre alcuni comandi utili per virgolettare il testo. - usa
\cite{}
per citare il riferimento dalla bibliografia e usa~
invece dello spazio per mantenerla sulla stessa riga del testo citato.
- il pacchetto
- Se una figura è copiata/rielaborata indica la sorgente.
- Utilizzare figure in formato vettoriale: PostScript (
.eps
), PDF, SVG. - in caso di screenshot, attenzione alle dimensioni (in MB) della figura.
- No punti nei titoli.
- Non
E'
maÈ
(È
= Alt + 0200 su Windows, tastiera italiana). - Elenchi puntati iniziano con Maiuscola, finiscono con
;
o con.
(l'importante è usare la stessa convenzione).- Di solito si usa
;
per terminare frasi di senso non compiuto, e.
per terminare frasi di senso compiuto.
- Di solito si usa
- No
...
, sì "etc.
".
Requisiti e Norme redazionali della tesi
- È vietato riprodurre il logo dell'Ateneo di Bologna su qualunque parte dell'elaborato;
- il file non dovrà superare i 30Mb;
- pagine di 32-35 righe, ciascuna di 65-70 caratteri di tipo prestabilito (Times New Roman, Arial, Courier o Helvetica);
- lunghezza dell’elaborato compresa fra le 50.000 e le 100.000 battute (spazi inclusi);
- corpo del testo di 12 o 13 punti (le note vanno in corpo 10);
- margini destro-sinistro e superiore-inferiore di 2,5 cm;
- interlinea 1,5 cm;
- frontespizio conforme al fac-simile;
- figure e tavole in formato UNI (A4 e A3);
- il file deve essere nominato nel modo:
cognome_nome_tesi
; - formato PDF.
Il template è pensato per essere usato con il motore LuaLaTeX e non il "tradizionale" pdfLaTeX che ho già utilizzato in passato anche nella mia tesi di laurea triennale.
Inoltre, per semplificare il processo di sviluppo del documento, si intende supportare arara come build tool e VisualStudio Code come ambiente di lavoro, grazie all'ausilio del plugin LaTeX Workshop. Il template risulta comunque compilabile anche manualmente o su Overleaf; importante è utilizzare il motore LuaLaTeX (o al limite XeLaTeX, ma non pdfLaTeX!).
Il template utilizza la classe scrbook
(alternativa della collezione KOMA-script della classe book
) e definisce una dimensione del testo di 12pt, con margini identici di 2,5cm e interlinea con scartamento 1,5.
Il font utilizzato è il Latin Modern OpenType in tutte le varianti.
Il PDF generato è conforme allo standard PDF/A-1b.
La bibliografia è gestita tramite backend biber
e pacchetto biblatex
;
il database biblio.bib
può essere editato a mano o con strumenti come JabRef.
Lo stile scelto per la biblografia è quello IEEE.
Per la realizzazione del template sono state molto utili, oltre a questi ultimi anni di utilizzo di LaTeX per la stesura di numerosi documenti, le guide fornite dal GuIT.
In particolare, segnalo:
- Per approfondire LaTeX in generale:
- L’arte di scrivere con LaTeX, di Lorenzo Pantieri e Tommaso Gordini;
- LaTeX per l’impaziente, di Lorenzo Pantieri;
- Breve guida ai pacchetti di uso più comune, di Enrico Gregorio;
- LaTeXpedia, di Lorenzo Pantieri.
- Per approfondire LuaLaTeX:
- Introduzione a XeLaTeX, di Enrico Gregorio;
- L’arte di scrivere in diverse lingue con XeLaTeX, di Claudio Beccari;
- Creare file archiviabili con pdfLaTeX e LuaLaTeX, di Claudio Beccari.
- lualatex-doc
- Per approfondire la gestione di font e tipografia:
- Tipocomporre in italiano, di Claudio Beccari;
- Font e tipografia, di Claudio Beccari.
- Per approfondire arara:
- Introduzione a arara, di Enrico Gregorio;
- arara package documentation per la versione 4.x.x del pacchetto.
- Per approfondire cose utili per una tesi:
- Scrivere la tesi di laurea in LaTeX, di Agostino De Marco;
- La bibliografia in biblatex e i programmi di gestione dei record, di Filippo Vomiero;
- BibLaTeX package documentation (English);
- TOPtesi Class documentation (Italian), di Claudio Beccari;
- frontespizio package documentation (Italian).
Il codice del documento è stato personalmente realizzato dal sottoscritto Niccolò Maltoni interpretando le norme relazionali del Dipartimento di Informatica, Scienza e Ingegneria dell'Università di Bologna pubblicate sul sito e cercando di allinearle agli standard tipografici italiani appresi con la lettura parziale del materiale linkato sopra.
Il codice realizzato è inteso come un prodotto personale indipendente dall'Università di Bologna; per quanto io intenda utilizzare questo documento per la mia tesi di laurea magistrale, in nessun modo mi ritengo responsabile della produzione di documenti non validi a un utilizzo ufficiale di qualsiasi tipo tramite l'impiego di questo template.
Il codice è fornito sotto licenza Apache License, Version 2.0 in accordo al file LICENSE
incluso in questo repository.