Archivio documentale piattaforma ifuriosi.
Obiettivo di questo archivio è quello di preservare tutte le evidenze digitali acquisibili dal 3 Dicembre 2020 a seguito della "furiosa cancellazione" del sito www.ifuriosi.it e dei rispettivi canali di comunicazione social Facebook, Instagram, Youtube e Twitter.
Assieme alle evidenze documentali pregresse alla cancellazione, acquisite tramite sistemi di copie storiche web (che apparentemente il gestore del "ifuriosi.it" si sta altrettanto apprestando a fare richieste di cancellazione), sono raccolte altresì le informazioni relative a domini e spazi di indirizzamento IP e autori.
La sintesi di questa raccolta dati è riportata in questo articolo del Riformista
L'indirizzo IP del sito www.ifuriosi.it risulta essere 151.5.112.10 presso WIND SPA.
Nello stesso blocco di indirizzi IP come riportato su Robtex e su IP Info risultano presenti i seguenti siti riconducibili a Casalaleggio Associati Srl, Associazione Rousseau, Movimento 5 Stelle, Marco Travaglio:
casaleggio.it - casaleggioassociati.com - marcotravaglio.com - rousseau.movimento5stelle.it - www.movimento5stelle.it - blogdellestelle.it - rousseau.world - coldirettichin.it - 5stelleeuropa.it - gianrobertocasaleggio.com
Sono consultabili in archivio le copie dell'elenco di coppie IP - Siti acquisiti da IP Info e Robtex
Viene fornito uno storico tecnico degli indirizzi IP e hostname ifuriosi.it acquisito dallo strumento investigativo IRIS.
Dell'account youtube da 38.000 iscritti, è stato possibile reperire una preview di tutti i titoli dei video YT da cui è possibile evincere quali siano stati i contenuti che risultavano raggiungibili all'indirizzo https://www.youtube.com/channel/UCRWuH55NuUFh2MPZ8v2Aqrg
L'account Facebook (di cui non si trova agevole copia online) alla data della sospensione aveva 103.882 likes, da cui si può inferire che avesse un notevole outreach, forse acquisito tramite pubblicità sui social media).
L'account Twitter @WeAreFuriosi alla data della sospensione aveva solo 60 followers ma si può notare dalle Conversazioni il peculiare intervento della Philip Morris International a seguito dei suoi post.
L'account Instagram all'indirizzo https://www.instagram.com/wearefuriosi/ è stato cancellato e non è stato possibile reperirne copie .
Il dominio internet ifuriosi.it risulta registrato il 17-04-2018 da Matteo Blandford presso Aruba.
Il sito internet stando alla cookie policy e al dominio risulterebbe avere come autore Matteo Blandford con dato di contatto non nominativo wearefuriosi@gmail.com.
Il suo Curriculum completo, indica la realizzazione di I Furiosi dal 2017 per Casaleggio Associati, oltre ad avere realizzato per questi l'iniziativa Marittimi per Moby/Tirrenia/Onorato Group.
Nota: Dopo la pubblicazione di questa ricerca, il CV di Matteo Blandford dal sito del Polimi dall'indirizzo seguente è stato rimosso https://trasparenza.polimi.it/sites/default/files/ugov_files/468807_Matteo%20Blandford%20CV_2018_Poli.pdf .
La homepage di Matteo Blandford risulta essere http://matteoblandford.com che a sua volta punta ad una Web Agency da questo fondata http://do-tm.com .
Stando al testo del sito la do-tm è stata fondata nel 2017, nonstante il dominio risulti registrato anonimamente il 01-03-2018, circa 1 mese e mezzo prima della registrazione del dominio ifuriosi.it .
Dal profilo linkedin pubblico di Matteo Blandford la do-tm risulterebbe invece fondata nel 2020 .
Il suo profilo pubblico su Behance e Vimeo lo connota a Como, con cellulare inglese +44 (0) 7403 215979 .
Si evidenzia come le collaborazioni con la Casaleggio Associati presenti nel curriculum in pdf, non risultano invece menzionate negli altri profili pubblici dell'autore.
Il sito presenta l'iniziativa come realizzata da un gruppo di entusiasti, come una comunità, tuttavia senza rivelare alcun dato identificativo o di contatto nominativo, come evidente nella pagina Chi Siamo
L'homepage del sito raccoglie vari articoli sul tema del fumare sigarette, in particolare:
- enfatizzando le sigarette con tabacco riscaldato, criticando il consumo di sigarette tradizionali ed elettroniche
- criticando la validità dei report OMS sui danni del fumo
- enfatizzando aspetti del fumo quali l'emancipazione delle donne
Le videate sono disponibili nei seguenti screenshot:
Sono state estratte ed archiviate le 15 pagine web più significative del sito ifuriosi.it, estrapolate in formato PDF:
L'OMS fa un passo indietro sulle sigarette elettroniche
La nicotina non crea più dipendenza della caffeina
IQOS ed e-cig_ impatto inferiore sul cuore rispetto alla sigaretta
Smettere di fumare fa veramente ingrassare
Riscaldatore di tabacco_ cos’è, come funziona, rischi
IQOS vs GLO, confronto definitivo_ abbiamo provato tutte le versioni!
Roberto Boffi_ ascoltare i fumatori è l’unico modo.
10 milioni di persone hanno abbandonato le sigarette tradizionali
I cinque peggiori costumi (fumanti) di Carnevale
Niente sigarette alla fermata dell'autobus
Sigaretta elettronica_ cos'è, come funziona, rischi
Vietate le sigarette elettroniche a San Francisco
Call to Action: Stiamo cercando te!
Viene mostrato nel sito l'anteprima di un video che sembrerebbe volere dimostrare la differenza fra sigarette normali, elettroniche e riscaldate ma che non è più visibile, è stato reso privato all'indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=ExrOOgcO90o .
Tale video è nella intestazione a piè di pagina del sito, in tutti i contenuti navigazionali.
Il sito rimanda in quasi tutte le pagine alla partecipazione al gruppo Facebook Smettere Domani, che con 499 membri è attualmente divenuto privato
Il sito usa Google Analytics impiegando l'account UA-122678760-1 di cui non è possibile conoscerne l'intestatario, se non richiedendolo a Google.
Come indicato dal Ministero della Salute è vietata la pubblicità di sigarette elettroniche come le sigarette a tabacco riscaldato, secondo l'articolo 21 comma 10 lettera a) del decreto legislativo 12 gennaio 2016 .
L'articolo 21 della norma succitata indica come le comunicazione commerciali che abbiano anche l'effetto indiretto di promuovere le sigarette siano vietate, anche nella comunicazione "nei servizi della società dell'informazione" (siti web e social media).
Laddove vi fosse una valutazione che i contenuti in oggetto rappresentassero una comunicazione commerciale indiretta, sarebbe necessario procedere ad una segnalazione all'AGCOM per richiedere un intervento dell'autorità preposta all'accertamento dei fatti, valutando le responsabilità collegate dei soggetti coinvolti a vario titolo.